Procida Capitale Italiana della Cultura 2022
La cultura non solo non isola, ma fa vincere l'isola!
Procida Capitale delle Cultura Italiana sembrava quasi essere un ossimoro. Un’ isola, un territorio seppur pieno di storia, tradizione, piccolissimo e per lo più in mezzo al mare. Candidarsi sapendo che non sarebbero bastate le belle cartoline che da anni vengono utilizzate dai brand più rinomati per mostrare i colori e gli scorci resi particolari dalle luci delle albe e dei tramonti pareva un azzardo. Anche perche’ il bando non richiedeva di snocciolare esclusivamente le proprie virtù e la propria dote, ma imponeva di andare oltre. Di proporre una visione di cultura che fosse più attenta all’evolversi dei rapporti umani e dell’ambiente. Il project manager, Agostino Riitano (già alla guida della candidatura di Matera a Capitale della Cultura Europea) si così espresso subito dopo l’annuncio: “È stata una vittoria epocale perché la commissione ha compreso che il progetto di Procida incorpora un cambio del paradigma della cultura nel nostro paese, non solo grandi città d’arte ma anche e soprattutto lo straordinario patrimonio culturale diffuso nei piccoli centri. Siamo convinti che il concetto di “minore” contenga il senso della profezia del cambiamento delle politiche culturali del Paese. Durante l’audizione tenutasi il 15 gennaio scorso, visibile a tutti sul canale youtube del MIBACT, la proposta della piccola isola è stata descritta come “dal luogo più piccolo arriva il progetto più grande”. Cose come queste non accadono per caso, non basta solo avere il professionista migliore, ma bisogna avere una visione del futuro del proprio territorio che sia a lungo termine, che veda coinvolta almeno una generazione. Forse è per questo motivo che la somma che il MIBACT mette a disposizione (1mln) non è tale da coprire tutti costi che servono a coprire tutto il progetto. Viene anche valutata la capacità, da parte della città, di rendere sostenibile il tutto, che è indispensabile.
Cosi’ Franceschini, il Ministro Italiano della Cultura: “Il progetto è (…) capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al Paese nei mesi che ci attendono”.
Forza Procida! Il viaggio è appena iniziato
(Emanuela Massa)