Sostenibilità, c’entra la cultura?
Con un crescendo che ricorda pezzi musicali di Zimmer, in questi anni abbiamo sempre di più udito, letto e definito la parola: sostenibilità. In principio è sembrato essere quasi qualcosa di radical chic per poi rivelarsi esattamente il contrario dell’accezione elitaria che alcuni volevano far intendere. Ed allora cosa significa per noi sostenibile? La cultura dovrà o potrà essere sostenibile? Forse è giunto il tempo (parlare di tempo in questo periodo risulta un po’ strano in realtà) di affrontare questo argomento e cercare di capire quale sia una via perché la cultura possa essere parte dell’economia sostenibile. Ovvero di un’economia che salvaguardi le risorse terrestri.
Uno dei Goal indicati dall’Agenda 2030 dall’ONU è: “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti, Goal 4 e su questo che vogliamo fare una breve riflessione.
Secondo noi, laddove una società riuscirà a rendere accessibile la cultura a tutti, questa sarà la pietra angolare per costruire un futuro popolato da persone capaci di contribuire attivamente alla sostenibilità globale. Solo se le si riconosce questo ruolo si potrà avere un circolo virtuoso che vedrà investimenti per la Cultura provenire da vari ambiti dell’economia, consapevoli che è lei l’humus di cui si nutre un futuro sostenibile. Sarà il moltiplicatore di ogni azione volta al benessere di una comunità. Se ci pensiamo bene questa riflessione è anche il pensiero primigenio che ha spinto alla creazione delle Città Europee della Cultura e delle Città Italiane della Cultura. I programmi culturali che di volta in volta vengono presentati sono la messa in atto di quel circolo virtuoso di cui si è parlato. La Cultura inizio e fine ultimo del vivere bene la comunità e quindi del contribuire all’evoluzione dell’economia del mondo, che sempre più è necessario che prosegua in modo sostenibile. In questi anni si sono avvicendate città italiane ed europee, per tutte la sostenibilità dei progetti è stata la parola chiave per la fattibilità di esso. Per tutte si è avuto un nuovo rinascimento.
(Emanuela Massa)