Biaf 2019

Jan 18, 2021 | Exhibitions

La XXXI edizione della Biaf, Biennale Internazionale dell’antiquariato di Firenze, ha preso avvio il 21 settembre e terminerà domenica 29, una delle maggiori mostre-mercato di arte antica, che ha rivelato non poche sorprese. Ovviamente Art- Test non poteva mancare!

Varcando la soglia di Palazzo Corsini si viene accolti da due lampadari scintillanti, disegnati da Carlo Scarpa e realizzati in vetro da Venini, ad indicarci il percorso da seguire della mostra. La suggestiva e storica location, unita alla bellezza dell’arte sembrano introdurci in un vero e proprio Museo: 77 gallerie, più 5000 opere esposte, tra le cui molte di gran pregio, degne di essere nelle sale delle pinacoteche. 
Anche quest’anno, la ricchezza e la qualità delle opere presenti in mostra confermano l’importanza della biennale fiorentina. Art-Test ha visitato la fiera e fra new entry e vecchie conoscenze, non solo per quanto riguarda le gallerie, ne conferma il fascino.

Aggirandoci fra gli stand ci siamo subito rese conto che fra gli antiquari sembra esserci soddisfazione, a confermarcelo i numerosi bollini rossi alle pareti. 
Sono stati fatti acquisti importanti, tra cui l’indubbia “stella” della BIAF; un dipinto di Daniele da Volterra Madonna col Bambino, San Giovannino e Santa Barbara, acquistato dalla Galleria degli Uffizi. A darne conferma è lo stesso direttore, Eike Schmidt. Secondo quanto viene pubblicato dal quotidiano La Repubblica (edizione di domenica 22 settembre 2019) pare che l’acquisto sia avvenuto per una cifra che si aggira intorno ai due milioni di euro. Il direttore ha precisato “abbiamo tre delibere, una dal comitato scientifico del CdA degli Uffizi, e una del Ministero, quindi sarà un finanziamento misto”. 
La Madonna col Bambino, san Giovannino e santa Barbara, opera del 1548 circa di Daniele da Volterra è stato esposto dalla galleria antiquaria Benappi. L’opera apparteneva alla collezione della famiglia Pannocchieschi d’Elci, insieme all’Elia nel deserto…che La Galleria fiorentina acquistò lo scorso anno, sempre da Benappi. Le due opere sono in questo modo riunite, ma in un contesto pubblico. Un’ acquisizione, questa, che va a completare un percorso appena intrapreso, come dichiara lo stesso Schmidt.
Non solo Daniele da Volterra per le gallerie fiorentine: è stato, infatti, presentato il restauro del “Perseo e Andromeda” un rilievo in bronzo di Benvenuto Cellini, conservato presso il Museo Bargello, a cura dell’Associazione Antiquari d’Italia.
In conclusione molte le opere di grandi valore, non solo italiane, sempre nel rispetto, però, del criterio di promuovere l’arte italiana e il suo mercato: tutte le opere in esposizione sono infatti state realizzate da maestri italiani o stranieri, che hanno avuto la possibilità di lavorare o avere un forte contatto in Italia.
Sembra che si stia destando un nuovo interesse per l’arte antica e l’antiquariato, forse una rinnovata fiducia in un bene rifugio, che puo’ essere garantito, oltre che da una sicura provenienza, anche dal concerto di analisi stilistiche e analisi scientifiche.

Molto interessante è stato l’ingresso dell’arte contemporanea che ha saputo fondersi armoniosamente con il contesto di arte antica.