Pensavo fosse un Boetti… invece era un calesse

Nov 15, 2020 | Autenticazioni ed attribuzioni, In rilievo

Va da sé che la certezza di autenticità è un indispensabile prerequisito per un’opera d’arte ed è ciò che permette al collezionista, in certi casi insieme a una certa quantità di valeriana, di dormire sonni tranquilli.

Possiamo solo immaginare quanto sia stato brusco il risveglio dell’acquirente che, a dieci anni dall’acquisto di un arazzo di Alighiero Boetti (1940-1994) su Telemarket Spa, ha scoperto di avere tra le mani un falso!!

Prima che cominciate a guardare con sospetto il ritratto di gentiluomo che avete esposto in sala e a dubitare dell’Uovo Fabergé che custodite nello stipo, vi informiamo che può esserci un lieto fine, almeno dal punto di vista della rivalsa sul falsario o rivenditore, come è accaduto in questo caso.

Il consiglio che non ci stancheremo mai di darvi è di richiedere una autenticazione valida e una cartella diagnostica completa prima dell’acquisto!