Abbiamo ritrovato il Caravaggio Perduto?

Ott 25, 2020 | Autenticazioni ed attribuzioni, Mostre, Patrimonio Culturale, Pubblicazioni, Restauro, Scoperte

Nel 2006 esce “Il Caravaggio perduto”, di J. Harr. Il volume parla del ritrovamento di un dipinto di Caravaggio di cui si erano perse le tracce da secoli. I protagonisti sono un grande storico dell’arte e una neolaureata romana, che scopre nell’archivio inaccessibile e dimenticato della famiglia Mattei, a Recanati, la prova che un originale di Caravaggio (la Cattura di Cristo: Gesù circondato da soldati e baciato da Giuda) era stato venduto nel 1802, con un’attribuzione errata, a un gentiluomo scozzese. Non è una fiction, è più o meno la cronaca di quello che è avvenuto qualche decina di anni fa.
 
E così la versione ora a Dublino, assurse ad originale, dopo essere entrata in collezione come Gerardo delle Notti. Un soggetto splendido di cui esistono numerosissime versioni.

Una ora è esposta a Palazzo Pitti, e un nuovo volume, La Cattura di Cristo da Caravaggio Un recupero per le Gallerie degli Uffizi, ed Sillabe, raccoglie gli studi, storico artistici e scientifici effettuati sulla tela precedentemente in deposito presso la Caserma Baldissera dei Carabinieri a Firenze.

Grazie alle accurate ricerche che costituiscono il cuore del volume, è stato possibile accertare la provenienza della tela dal castello lorenese di Commercy, non lontano dal Musée des Beaux-Arts di Nancy dove è custodita un’Annunciazione di Caravaggio probabilmente commissionata dal Duca di Lorena.
Lo stesso castello da cui arrivarono a Firenze, nel 1737 quando gli Asburgo-Lorena presero la reggenza del Granducato di Toscana, anche altre opere destinate alle collezioni granducali fiorentine.

Le analisi scientifiche sul dipinto sono state realizzate da Art-Test e ci hanno riservato numerose interessantissime sorprese, a partire da una versione diversa del soldato, ora nascosta e rivelata dalla radiografia. Una cosa è certa, sentiremo ancora parlare di questo dipinto. Restate sintonizzati!