Criminali Innamorati?

Gen 20, 2022

20 Dicembre

A cinque giorni dal Natale, non tutti sono occupati nei preparativi per i festeggiamenti.

C’è chi ha preparato un furto in grande stile, “che sembrava di essere al cinema”, al Museo d’Arte di San Paolo in Brasile.

Il 20 Dicembre 2007, 3 minuti sono stati sufficienti per forzare con un cric il cancello di sicurezza, sfondare due porte di vetro e correndo all’ultimo piano del museo per afferrare due dipinti da stanze diverse durante il cambio turno delle guardie.

Potevano prendere opere come “Bagnante con un grifone” di Renoir, “L’Arlesienne” di Van Gogh o “Torso di gesso e mazzo di fiori” di Matisse e invece si sono concentrati solo due dipinti: “Ritratto di Suzanne Bloch” di Picasso, dipinto durante il suo Periodo Blu (e un tantino triste) e “O Lavrador de Cafe” di Portinari. L’opera di Portinari, che raffigura un raccoglitore di caffè, è stata dipinta nel 1939 ed è una delle opere più famose di uno dei pittori più importanti del Brasile, ed era valutata intorno ai 6 milioni di euro.

I furti di opere d’arte avvengono continuamente in tutte le parti del mondo, e sono un danno per tutta la collettività. Il 6 maggio scorso è stata lanciata da INTERPOL una “app” per coinvolgere I singoli cittadini ad aiutare ad identificare i beni culturali rubati, ridurre il traffico illecito e aumentare le possibilità di recuperare opere e manufatti rubati. Si chiama ID-Art ed è scaricabile da tutti gratuitamente.

La “app” consente non solo di ottenere l’accesso mobile al database INTERPOL delle opere d’arte rubate, ma anche di creare un inventario delle collezioni d’arte private e segnalare i siti culturali potenzialmente a rischio. Veramente utile e semplice da usare, invitiamo tutti a scaricarla ed ad usarla. La refurtiva del colpo al Museo di San Paolo fu recuperata già il 6 Gennaio. La polizia sospettò che si trattasse di un furto su commissione per un malvivente, innamorato delle due opere. Speriamo non si trattasse solo di un’aggiunta alle sue decorazioni natalizie