Chiusi fino al 6 gennaio? E ora che si fa?

Gen 16, 2021

Ormai da marzo i nostri musei e i nostri teatri sono off-limits. Assimilati, ahimè, per ragioni insondabili a noi comuni mortali, a luoghi in cui sono possibili assembramenti. 

E cosa faranno adesso, in questo periodo di vacanza che li vedeva protagonisti?

Durante i mesi passati hanno mostrato una resilienza ammirevole. Spettacoli, conferenze, visite guidate, presentazione di mostre, molto è stato online, usufruibile gratuitamente da casa, seduti comodamente in poltrona.

Nello specifico, per Natale è stato generalmente fatto ben poco.

Alcune mostre sono visitabili online, come la mostra su Tiepolo, presso Gallerie di Italia a Milano, che tenta un formato nuovo, specifico per questo tipo di fruizione.

Ci sono poi le conferenze programmate, ad esempio quelle degli Uffizi, che continuano in modalità web, ma nessuno sembra aver dedicato veri e propri eventi a questo periodo.

Forse non tutti hanno le professionalità per proseguire da remoto ad oltranza. Forse ci si aspettava di poter tornare alla normalità per le feste. Forse è comunque un modello non sostenibile economicamente sul lungo periodo.

Ma lo saranno le visite da remoto come “Natale a Casa con Monet” che Linea D’Ombra sta organizzando a pagamento?

O i Gala del teatro San Carlo di Napoli?

Il mondo dell’arte sta ripensando se stesso, ed è un esercizio non solo necessario, ma anche interessante. Però indubbiamente a noi manca la fisicità della visita al Museo o alle Mostre. Sarà un Natale meno bello.