Il mio “coup de coeur” quest’anno alla BRAFA è questa coppia di dipinti di Bartholomaeus Bruyn il giovane, datati intorno alla seconda metà del cinquecento di cui è stata recentemente confermata l’attribuzione, anche se sono passati in asta molte volte, l’ultima nel 1999, quando partendo da una stima di 12-18 sterline raggiunsero le 32.200 sterline, ben al di sotto del prezzo richiesto oggi, anche al netto dell’inflazione: 60.000 euro.
I dipinti non presentano nessuna eccezionalità dal punto di vista artistico, pur essendo piacevoli ed anche interessanti per la foggia degli abiti e dei gioielli riprodotti. Che dire della strana cuffia, asimettrica, se non modificata dal restauro? E degli anelli così vistosi, per non parlare della cintura con quella strana fibbia intarsiata ma senza ardiglione?
Non sapete come vorrei fargli una riflettografia.
Ma non è questo che mi ha attratto. La coppia ritratta ha più o meno l’età mia e di mio marito, 56 anni l’uomo e 54 la donna, ed è stato emozionante specchiarsi in due persone vissute cinquecento anni fa.
È stato anche confortante vedere come almeno in questa opera si fa menzione di una tecnica diagnostica, la dendrocronologia, per confermare la datazione. Nel resto della mostra i cartellini tacciono.