Piccolo Museo Grande Bellezza

Mar 26, 2024 | Mostre, Patrimonio Culturale

Il 9 marzo scorso, a San Casciano Val di Pesa è stato inaugurato il nuovo allestimento della sezione di Arte Sacra del del Museo Ghelli.

Gli interventi dal Sindaco e, di voce in voce, della dottoressa Anna Floridia, funzionario del territorio per la Soprintendenza, poi di Don Antonio Lari direttore dell’Ufficio Arte Sacra per la Diocesi di Firenze, fino all’assessora Maura Masini e infine alla direttrice Nicoletta Matteuzzi, hanno ripercorso la storia del Museo e l’importanza della sua presenza nel territorio.

Tutti hanno posto accenti rilevanti sulla funzione dei piccoli musei, in origine Musei di Arte Sacra, nati non per un fine turistico ma per essere luoghi di accoglienza, custodire opere orfane di pievi o piccole chiese disseminate tra le colline toscane. Custodire la loro sacralità di oggetti e riflettere sul loro valore culturale nel linguaggio artistico di un’epoca e di un contesto ben preciso. Opere del territorio per il territorio che bisogna avere onere e onore di conservare.

La volontà di un nuovo allestimento è stata dettata dagli elementi fondanti la Convenzione di Faro, ovvero essere parte della vita culturale del cittadino e voler trovare un dialogo con il viaggiatore. Non siamo nei grandi centri attrattivi, con i musei dai numeri sconvolgenti, ma in una realtà che permette di soffermarsi ad osservare un’opera con più serenità e tempo, in modo da poter dedicarsi ad ogni particolare.

Il museo, oggi è dotato di quanto possibile per il monitoraggio della conservazione, come rilevatori di umidità, “lampade speciali” che evitano infestazioni di insetti xilofagi, e di una nuova illuminazione.

Nel Museo Ghelli ci si sofferma innanzi a capolavori del linguaggio artistico come Coppo di Marcovaldo, Ambrogio Lorenzetti e Lippo di Beninvieni.

L’Opera più antica è un bellissimo pilastrino scolpito con scene della natività di Cristo del Maestro di Cabestany, attivo nel XII secolo.

Tra le opere che trovano una rinnovata valorizzazione c’è anche la Croce dipinta attribuita al Maestro di San Lucchese. Opera oggetto di un restauro complesso ad opera del laboratorio Atelier Restauri di Firenze ed un’importante campagna diagnostica da noi condotta. Ricordiamo con enorme piacere questo restauro, che oggi da tutti può essere ammirato, per la sinergia tra tutte le parti interessate, funzionario della Soprintendenza Dott.ssa Floridia, Direttrice del Museo dott.ssa Nicoletta Matteuzzi, le restauratrici Angela Matteuzzi, Lucia Cioppi del laboratorio di restauro e noi di Art-Test.

È stato davvero emozionante seguire tutto l’iter conservativo e la valorizzazione che ha interessato quest’opera, dalle prime riflessioni fatte con le restauratrici per poter proporre un progetto diagnostico sostenibile, fino alla nuova collocazione all’interno del percorso museale.

Nel percorso museale è compresa anche la Chiesa della “Madonna del suffragio” con i suoi arredi dove potrete trovare una copia, su tela, della famosa Pala Pucci! (E chissà cosa potremmo vedere con una riflettografia!)

IL Museo di San Casciano val di Pesa val bene una visita, e non solo lui ma tutti i musei del territorio che animano le comunità di prossimità e svolgono un luogo fondamentale nell’educazione alla cura dell’arte dei cittadini, partendo dai più piccoli.

Piccola nota: I’ingresso del Museo Ghelli è la biblioteca comunale, non a caso!

Emanuela Massa
Emanuela Massa