In silenzio davanti a Lei
Il nostro lavoro è fatto di tanti silenzi, quelli mentre lavoriamo e quelli che dobbiamo trattenere perché rapiti dalla bellezza di un’opera e dall’immagine riflettografica che intravediamo mentre il nostro scanner acquisisce i dati necessari. Questo il pensiero che dedichiamo al ritratto, opera di Bronzino, di una donna straordinaria: Laura Battiferri. Intellettuale e letterata, di cui abbiamo già parlato anche qui.
In questo anno così difficile, la campagna diagnostica, riflettografica e radiografica, su questo dipinto, ha rappresentato un dono prezioso. In un silenzio irreale in cui timidamente si ricominciava a parlare ma con tono flebile, il restauro e le indagini sono state condotte in un laboratorio speciale, Palazzo Vecchio.
Questa volta anche il solo trasporto della nostra strumentazione è stato incantevole perché ci ha permesso di godere del percorso tra le stanze di Palazzo Vecchio in totale solitudine. E non vi stupisca se nel ripercorrere tante volte quanto necessario la strada che ci separava dal dipinto ci siamo fermati per apprezzarne i dettagli che spesso rimangono invisibili, quando siamo distratti dalla folla.
Al fine della strada c’era Lei, ferma nel tempo. Una figura tanto autorevole che ci è parso peccato interromperne i pensieri anche solo con il rumore provocato mentre montavamo la strumentazione.
Laura è stata “riflettografata” più volte. Grazie ai diaframmi a nostra disposizione abbiamo trovato quale fosse quello adatto a Lei. E’ sempre così, lo Scanner di Art–Test si adatta al dipinto, segue le inclinazioni e asseconda le trasparenze dei pigmenti. Un dono unico, che ci permette di ottenere i migliori risultati, dove altri falliscono e “non vedono niente”.
Due giorni in Palazzo Vecchio, in cui queste indagini sono state anche il momento in cui insieme, i restauratori, Lucia e Andrea Dori de “l’Officina del Restauro”, la dott.ssa Pini per il Comune di Firenze, abbiamo parlato di Lei come un bene preziosissimo di cui prendersi cura. E va detto che è grazie a Friends of Florence che molto del nostro patrimonio fiorentino nei fatti trova una “cura”.
L’unico dipinto di mano del Bronzino eseguito di profilo, a ricordo di opere numismatiche ma ancor prima di camei dell’età classica, a cui si ispira, vola negli Stati Uniti, al MET. Sarà una delle punte di diamante della mostra “The Medici. Portrait & Politics, 1512-1570”. Mostra che ha ottenuto la “indemnity from the Federal Council on the Arts and the Humanities”.
Non ci resta che augurare un buon viaggio a “Laura Battiferri”, sicuramente il più lungo della sua vita. Chissà cosa ne penserà.
Lei che si sposo’ nel 1550 con Bartolomeo Ammannati, che frequentava assiduamente Michelangiolo, e gli altri intellettuali fiorentini, ed era in corrispondenza con altre poetesse, la cui fama varca i confini ed è conosciuta da Madrid a Praga, ma che probabilmente non si aspettava di diventare una star di New York.