Rapina a mano armata al TEFAF, la nostra ricostruzione e gli ultimi aggiornamenti

Giu 28, 2022 | Fiere, Patrimonio Culturale

Almeno quattro uomini sono entrati indisturbati verso le 11:30 di martedì, terzo giorno di apertura, nella più grande fiera di arte e antiquariato d’Europa, dove sono in vendita oggetti per miliardi di euro.

Lo stand prima e dopo la rapina


I quattro, a volto scoperto, basco e giacca, vestiti come i personaggi di Peaky Blinders, hanno razziato lo stand del’antiquario e gioielliere Symbolic & Chaise, famoso per i diamanti di grandi dimensioni.
I malvimenti hanno realizzato un bottino di almeno 45 milioni di euro (non sono ancora state rese note le cifre ufficiali), da quanto si riesce a vedere dalle immagini girate con un cellulare che sono state diffuse in rete.
Si vede infatti un uomo infilare una lunga collana in un sacchetto e un altro arraffare dalla vetrina che conteneva almeno due pezzi di grandissimo valore. Ovvero un paio di orecchini con zaffiri birmani e diamanti, per un valore di 15 milioni di euro, i famosi Zaffiri Richelieu, provenienti dal Cashmere, e scoperti casualmente in occasione di una frana, tra le più rare gemme al mondo Questo rarissimo paio di zaffiri gemelli sono stati rimontati solo 3 volte, l’ultima da Cartier nel 1905.
E un altro paio con diamanti taglio a brillante 15,28 carati e 16,01 carati – Colore D Purezza impeccabile del valore di 5 milioni di euro.
Lo stand era comunque ricchissimo di molti altri gioielli di grandissimo valore e dalle immagini si vede almeno un’altra vetrina spaccata. Evidentemente sapevano cosa stavano cercando.

Gli astanti che hanno provato ad intervenire sono stati minacciati con un’arma.
L’attacco è stato una questione di pochi secondi, i video ne mostrano circa 30, il tutto si sarà svolto in circa 1 minuto. Tuttavia locali della fiera non sono enormi e la rapina si è svolta a pochi metri dall’ingresso dove è presente il personale per i controlli di sicurezza.  Incredibile come, nonostante si senta suonare la sirena dell’allarme, la guardiania non sia arrivata in tempo e i quattro siano potuti fuggire senza ostacoli.
Che abbiano avuto un basista?

Sicuramente impressionante la loro calma nel portare a termine il colpo, e anche quella dei pochi visitatori e degli espositori, non sappiamo se pietrificati dallo spavento.
Dopo la rapina si sono diretti verso il ristorante e da lì verso l’esterno.
La scelta di questo obiettivo si deve probabilmente al fatto che una refurtiva in gioielli è certo molto più facile da far sparire e da smerciare, e quindi più appetibile, piuttosto che un dipinto o un oggetto in bronzo o porcellana. Ci viene comunque riportato un comprensibile senso di smarrimento negli espositori. 
Alla fiera sono presenti anche gioiellieri con pezzi ancora più importanti, ma per i londinesi Symbolic & Chase probabilmente ha giocato a sfavore la posizione all’interno della fiera.

Si vede infatti che gli stand appartenenti alla categoria La Haute Joaillerie, come Van Cleef & Arpels o Boghossian, sono raggruppati lontano dalla zona dei ristoranti, vicino alla quale si trova invece lo stand assaltato.
La parte della ristorazione è naturalmente in una posizione comoda per l’accesso dei fornitori, e quindi vicina alle uscite secondarie.
La polizia locale ha bloccato tutte le strade di accesso alla fiera e la A2, una delle principali arterie di collegamento olandesi, che connette Maastricht con e il resto d’Olanda e il Belgio. Successivamente ha diramato un comunicato dicendo di aver fermato due uomini di 22 e 26 anni su una macchina grigia con targa straniera, ma ieri sono stati rilasciati.
Sembra quindi che tutti e 4 siano riusciti a farla franca
Se le prime reazioni alla notizia sono state di incredulità, ci pare soprattutto sconcertante il plauso al sistema di evacuazione dei visitatori della fiera. In questo caso si può dire che hanno “aperto” la stalla dopo che sono scappati i buoi.

Anna Pelagotti
Anna Pelagotti