Il 3 Febbraio 1865 Firenze diventa Capitale d’Italia. Lo sarà fino al 1871
La notizia, che dovrebbe inorgoglire i fiorentini, al contrario non li entusiasma affatto. Bettino Ricasoli, che fu anche Primo Ministro, in previsione di grandi problemi e altrettanto dispendio di denaro, definisce il trasferimento una “tazza di veleno” per la città.
L’urbanistica fu in parte modificata in nome della necessaria modernizzazione e dell’esigenza di ospitare “i torinesi”. Furono tracciati “i viali” sventrando il quartiere medievale, abbattendo le mura di Arnolfo di Cambio.
I palazzi storici della città diventano le sedi del potere politico. Il Re prese alloggio a PalazzoPitti, il presidente del Consiglio a PalazzoMediciRiccardi. La Camera dei deputati venne ospitata nel SalonedeiCinquecento.
Politicamente gli anni della capitale fiorentina furono abbastanza turbolenti: 8 governi e 5 presidenti del Consiglio.
Il buongiorno si vedeva dal mattino!
In foto un dipinto inedito attualmente in studio nel nostro laboratorio: Carlton Alfred Smith (British, 1853–1946) “Piazza del Mercato Vecchio a Firenze”, distrutta per fare spazio a Piazza della Repubblica. Sulla sinistra la Loggia del Grano, ora in Piazza dei Ciompi
Il busto di Nefertiti deve rimanere a Berlino, secondo i tedeschi
Di chi sono le opere conservate nei musei? Di chi è il busto di Nefertiti, che in Germania amano chiamare la loro “Gioconda”? “All the cultural assets from other regions of the world do not belong to us, they are here illegally” ha dichiarato durante un’intervista...
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